“Sulla via del ritorno il mercante si smarrì nel bosco. In preda al terrore si guardò intorno e vedendo una luce in lontananza decise di seguirla. Presto apparve un castello.
La porta era socchiusa e l’uomo, infreddolito e affamato, decise di entrare. Chiamò a gran voce ma nessuno rispose, salì uno scalone, entrò attraverso una porta intarsiata e camminò fino alla finestra da cui vide un giardino bellissimo, con piante fiorite, alberelli di ogni tipo intorno e verdi prati lussureggianti. Al centro un lungo viale, fiancheggiato da cespugli di rose...”
Questo brano della fiaba “La Bella e la Bestia” di Charles Perrault mi è tornato alla mente (sono Sandra) non appena siamo arrivati al Castello di Freyr. Infatti dal parcheggio vicino a un boschetto si percorre un viale da cui si accede al castello. Varcata la soglia si avanza verso una grande porta finestra che dà sugli splendidi giardini, con prati curati, statue e tante piante di aranci.
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