Si può raggiungere il Rifugio Mont Fallère salendo da Vetan, frazione di Saint Pierre. Il rifugio Mont Fallère è uno dei più caratteristici della Valle d’Aosta per la presenza del museo a cielo aperto delle opere dello scultore Siro Vierin.
Insieme a Loris e alla sua Luna, una splendida e giocherellona femmina di labrador, dopo averne sentito tanto parlare, decidiamo di visitarlo. Saliamo a piedi da Vetan Dessus (1.775 m.) a Saint Pierre partendo dal parcheggio vicino all’albergo Notre Maison.
Il percorso alterna tratti più pianeggianti a tratti più impegnativi, ma adatti anche a bambini. Regala splendidi scorci sulla Grivola, ma soprattutto si incontrano le opere lignee di Vierin, che ti accompagnano fino al rifugio (2.385 m.).
Escursione al Rifugio Mont Fallere: Info utili
Punto di partenza: Vetan Dessus (Saint Pierre)
Dislivello: 600 metri
Durata: 3 ore e mezza A/R
Segnavia: 13
Difficoltà: E
Durante il cammino è quasi una scommessa a chi vede più sculture, talmente integrate nel paesaggio da ingannare la vista. La domanda sorge spontanea: “È una statua o è vero?”.
Si tratta di oltre trecento sculture, ma se ne aggiungono sempre di nuove, animali o esseri umani, che si alternano fino al rifugio: una più bella dell’altra!
Quasi senza accorgersene si arriva all’Alpe Chatelanaz, si sfiora l’Alpe Thoules, si prosegue ancora in salita attraversando un bosco di larici.
Personalmente ho particolarmente amato il cinghiale, la lepre, il cane da guardia, il giovane pescatore. Le anatre poi, sono un vero capolavoro, e della volpe cosa vogliamo dire?!
Il rifugio è di proprietà della famiglia Vierin, dispone di otto camere per circa 50 posti letto, un bel ristorante in cui rifocillarsi con pietanze tipiche e anche una sauna, idromassaggio e solarium. In estate lo si può raggiungere anche in mountain bike, mentre in inverno lo si può raggiungere con le ciaspole.
Per chi volesse camminare ancora, proseguendo oltre il rifugio, si arriva ad alcuni laghetti e i panorami sono sempre spettacolari.
Una particolarità: si trovano anche alcune statue di soldati romani e dei Salassi, valorosi abitanti della Valle d’Aosta, che hanno fatto bella foggia di sé a Pont-Saint-Martin durante le rievocazioni del Carnevale storico.