Un viaggio in macchina, un piccolo on the road fai da te nella campagna francese, alla scoperta di zone poco note che ci hanno riservato molte belle sorprese piene di storia, di tradizioni, di carattere e con una ricchezza enogastronomica insospettata.
Dalla nostra Valle d’Aosta puntiamo ad arrivare in Francia passando per la Svizzera. Dopo pochi chilometri in suolo francese ci si imbatte subito nel maestoso Chateau de Joux, porta d’accesso alle dolci colline francesi e per secoli posto a difesa di un importante crocevia internazionale.
Se ne hanno notizie a partire del XI° secolo, prima castello medievale poi forte militare ampliato dall’architetto del re sole Luigi XIV, Vauban, fino a diventare una prigione in cui vennero rinchiusi anche personaggi celebri come il conte di Mirabeau e Toussaint Louverture, l’eroe della rivolta haitiana e della lotta contro la schiavitù, la cui cella è ora luogo di pellegrinaggi.
Il colpo d’occhio lascia senza parole: arroccato su uno sperone roccioso a dominare il piccolo paesino di La Cluse et Mijoux. Saliamo la collina fino al parcheggio attrezzato e ci dirigiamo verso l’ingresso fortificato da cui si inizia a rendersi conto delle reali dimensioni del baluardo, che si estende su 2 ettari di costruzioni riportate all’antico splendore da un’abile opera di restauro.
Al castello sono legate varie leggende, la più nota è forse quella di Berta di Joux che, convinta della morte del marito, Amauri III di Joux, durante le Crociate, si consolò nelle braccia del bel cavaliere, Amey di Montfaucon. Amauri però non muore in guerra e, fatto ritorno al castello si vendica in modo feroce, fece imprigionare la moglie in una minuscola cella da cui poteva vedere il corpo dell’amante morto divorato dai corvi.
Alla morte del padre, Henri ebbe pietà della madre, la liberò e le permise di trascorrere i suoi ultimi anni di vita nell’abbazia di Montbenoit. Verità o leggenda oggi è possibile visitare quella che viene ritenuta la sua cella.
Castello di Joux: Prigionieri illustri
Honoré Gabriel Riqueti conte di Mirabeau nel corso della sua gioventù dissoluta si ritrovò sommerso dai debiti, il padre per evitare lo scandalo chiese al Re di farlo imprigionare. Arrivò a Joux nel 1775, dopo un periodo al castello d’If, e qui, diventato amico del governatore, ottenne l’autorizzazione di poter uscire e partecipare alla vita mondana di Pontarlier. Iniziò ben presto una relazione con la giovane Sophie de Ruffey con cui fuggì in Olanda dove vennero arrestati dopo pochi mesi. Honoré fu imprigionato al Castello di Vincennes mentre Sophie, dopo alterne vicende, si ritirò in convento dove si suicidò qualche anno dopo. Mirabeau scontata la sua pena si lanciò in una brillante carriera politica.
Lo sfortunato Toussaint, nato schiavo nel 1743 in una piantagione dell’isola di Haiti guidò la rivolta degli schiavi nel 1791 e quando la Francia abolì la schiavitù nel 1794 divenne il primo generale nero dell’Armata Francese e governatore dell’isola. La conquista del potere di Napoleone e la reintroduzione della schiavitù lo obbligarono a riprendere le armi, catturato nel 1802 fu immediatamente trasferito in Francia ed imprigionato nel Forte di Joux dove morì solo un anno più tardi nel 1803. Nel 1804 Haiti divenne la prima Repubblica nera indipendente del mondo mentre la Francia riabolì la schiavitù solo nel 1848.
Nonostante la grandiosità della struttura la parte che ci è piaciuta di più è stata la discesa lungo i 212 gradini della scala a chiocciola, che scende nella roccia per oltre 100 metri e conduce alla grande cisterna progettata per rifornire d’acqua la guarnigione. Se lanciate una monetina dovrete aspettare 15 secondi per sentirle toccare il fondo.
Lasciato il Castello di Joux in dieci minuti di auto abbiamo raggiunto la piccola cittadina di Pontarlier e abbiamo scoperto la storia dell’assenzio.
Castello di Joux: Informazioni Utili, Prezzi e Orari
Il castello di Joux è aperto al pubblico dal 30 marzo al 15 novembre e sono consentite solo visite guidate della durata di circa 1h. e 30 minuti.
Bassa stagione, dal 30 marzo al 5 di luglio e dal 2 settembre al 15 novembre: Partenza visite: 10:30–11:30 e 14:30–15:15–16:00
Alta stagione, dal 6 luglio al 1 settembre: 12 visite a partire dalle 10:00 fino alle 17:30
Prezzi: Adulti, 7,50 €; Bambini (da 6 a 14 anni), 4,50 €
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