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Aosta: Villa Romana della Consolata

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In una soleggiata domenica di inizio novembre ci ritroviamo ad Aosta per partecipare alla visita della Villa Romana della Consolata, organizzata dalla Delegazione FAI di Aosta e tenuta dall’archeologa Stella Bertarione.

La villa si chiama “della Consolata” per la vicinanza all’oratorio di Nostra Signora della Consolazione, è difficilmente riconoscibile perché, oltre che circondata da alti palazzi, è celata alla vista da una copertura degli anni ‘80 del secolo scorso che non la valorizza, ma che ha fatto comunque il suo lavoro proteggendola.

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Castello di Joux: la porta d’accesso della Franche Comté

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Un viaggio in macchina, un piccolo on the road fai da te nella campagna francese, alla scoperta di zone poco note che ci hanno riservato molte belle sorprese piene di storia, di tradizioni, di carattere e con una ricchezza enogastronomica insospettata.

Dalla nostra Valle d’Aosta puntiamo ad arrivare in Francia passando per la Svizzera. Dopo pochi chilometri in suolo francese ci si imbatte subito nel maestoso Chateau de Joux, porta d’accesso alle dolci colline francesi e per secoli posto a difesa di un importante crocevia internazionale.

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Bellecombe: la Maison de Chantal

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Chantal a prima vista sembra una bambina, ci ha accolti con un grande sorriso gentile, due occhietti verdi intelligenti e una nuvola di capelli biondi arruffati. Stava piantando fiori in giardino, così si toglie i guanti da lavoro per stringerci la mano, una stretta forte, sicura, vera, proprio come lei.

Anni fa, insieme al marito Xavier, ha deciso di sistemare alcune vecchie case di famiglia aprendo la "Maison de Chantal" a Bellecombe, piccola frazione di Châtillon – Valle d’Aosta, nei pressi del castello di Ussel, ridando così anche un po’ di vita al villaggio.

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Grosjean Vins: TraMonti DiVini

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Come festeggiare un anniversario di matrimonio in modo originale? Con una cena degustazione in vigna organizzata dalle cantine Grosjean Vins all’interno della seconda edizione di TraMonti DiVini, con una esperienza verticale di assaggi dei Cru Rovettaz.

Ritrovo in Valle d’Aosta, presso la sede delle cantine in frazione Ollignan di Quart alle 18,30. Si inizia con aperitivo in cantina ed iniziamo a conoscere i vini Grosjean con un Cuveeottantanove, vino bianco frizzante col fondo, accompagnato da alcuni assaggini e ci aggiriamo tra le botti ascoltando la musica sofisticata del trio Radiocorriere Swing.

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Forte di Bard: Napoleonica

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La storia vuole che, nel maggio del 1.800, Napoleone Bonaparte nella sua discesa in Italia per la seconda campagna italiana oltrepassò le Alpi al passo del Gran San Bernardo, discese tutta la Valle d’Aosta, superò l’opposizione delle truppe del Forte di Bard che si arresero, con l’onore delle armi, dopo un assedio durato due settimane e giunse alla pianura padana e allo scontro di Marengo.

Una curiosità storica: di questa armata faceva parte anche lo scrittore Stendhal (allora diciassettenne) che citerà l’evento in uno dei suoi scritti come di un fatto che l’aveva colpito enormemente.

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Ferrara: castello estense e Boldini

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Ci sono luoghi con cui hai dei conti in sospeso e per me, Sandra, uno di questi luoghi è Ferrara. Gita di terza superiore: Mantova, Ferrara e Ravenna. Ricordo ancora quella mattina davanti all’entrata del castello estense: chiuso! Ebbene sì, i nostri professori erano riusciti ad azzeccare il giorno di chiusura. Sono passati… ehm… sorvoliamo sul numero degli anni, ma grazie ad Andrea e al suo regalo di compleanno sono finalmente riuscita ad entrare nel castello.

Una toccata e fuga nella bella città degli estensi insieme a due amiche, partiti di sabato mattina e rientrati la domenica sera, ottimizzando i tempi facendo la MyFe, la carta turistica che permette di entrare in tutti i musei cittadini tranne il Palazzo dei Diamanti, prenotando le visite grazie anche ai validi suggerimenti di Sara e il suo blog "Cappellacci a Merenda" vero amore per Ferrara.

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Donnas: La cena del cuore

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Venerdì 24 maggio, organizzata dai Volontari del Soccorso di Donnas, si è tenuta nel Salone Bec Renon di questo piccolo paese valdostano la prima edizione de la “Cena del cuore” e noi c’eravamo!

La cena, resa possibile grazie alla disponibilità dell’Unione Cuochi VdA, aveva come fine la raccolta fondi per il loro progetto “Adotta una famiglia” che si prefigge di aiutare dieci famiglie in difficoltà della zona, fornendo loro generi di prima necessità alimentari, per l’igiene personale e della casa ed inserita nel progetto di Crowdfunding #riempiamoilpiatto.

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Parigi: itinerario a Montmartre

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Dopo aver visitato il centro con il Louvre e l'ile de la cité, dove è nata Parigi, attorno alla quale si è sviluppata la città, dedichiamo il nostro ultimo giorno alla visita di Montmartre, ad una villa che mostra le sue bellezze solo ai più attenti e all’incontro con un fantasma.

Terminata la doverosa colazione - sempre importante, ma basilare per un visitatore instancabile -, ci dirigiamo a Montmartre per fare una bella passeggiata guidati virtualmente da Giulia di Spinning the globe, un blog che amiamo, dove non si leggono mai banalità, ma solo bellezza ed eleganza.

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Parigi: itinerario ile de la cité e Notre Dame

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Le cose non vanno mai come credi e può capitare di svegliarti a Parigi la seconda mattina e stare male da morire: guai a pensare di bere un goccio d’acqua, non parliamo di mangiare, di prendere medicine - che preventivamente ti eri portata -, ma senza ottenerne nessun beneficio, di avere davanti una giornata densamente programmata e soprattutto un compagno di viaggio preoccupato.

Cosa fai? Ti dopi di medicine, ti avvolgi nella tua sciarpa preferita, ti metti il tuo berrettino rosa che fa pandant, incroci le dita ed esci dall’hotel, senza colazione, direzione metrò.

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Parigi: il centro e il Louvre

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Arrivare a Parigi è stato un po’ rocambolesco così, appena lasciati i bagagli in albergo, siamo andati subito a vedere la Torre Eiffel, che può piacere o non piacere ma è l’indiscusso simbolo di Parigi. La sera, tutta illuminata, fa davvero la sua figura! Abbiamo aspettato lo scoccare dell’ora per vederla accendersi di mille lucine scintillanti e Andrea ha iniziato a scattare una foto dopo l’altra.

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