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Cosa fare a Durbuy, la più piccola città del mondo

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Il Guinness dei primati è un libro che viene pubblicato ogni anno a partire dal 1955 e raccoglie tutti i primati del pianeta, da quelli naturali a quelli sportivi per arrivare ai più bizzarri a cui si possa pensare. Dopo la Bibbia e il Corano, è il libro più venduto al mondo.

Lo potete sfogliare tutto da cima a fondo ma non troverete da nessuna parte l’indicazione che Durbuy sia “la città più piccola del mondo”, eppure questa cittadina della Vallonia è pubblicizzata ovunque con questo slogan. Come si spiega?

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Il castello medievale di La Roche en Ardenne

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“Cavalli ricamati sull’arazzo del passato, passato che ritorna su un accordo in si minore…”

Iniziava così la sigla finale dello sceneggiato “Marco Visconti” trasmesso dalla Rai nel 1975. Io (Sandra) ho canticchiato questa nostalgica canzone per buona parte della visita ai resti del castello medievale di La Roche-en-Ardenne, pensando a Bice e Berta accomunate da un infelice destino. Per sapere chi è Bice fate una ricerca sullo sceneggiato, Berta invece ve la presenterò tra poco.

La Roche-en-Ardenne incarna l'aspetto della tipica cittadina delle Ardenne belghe: una graziosa piazzetta ben curata circondata da casette di pietra con i tetti in ardesia, un ponte pieno di vasi di fiori che attraversa un placido fiume (in questo caso l'Ourthe), un castello sulla collina e una triste leggenda.

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La battaglia delle Ardenne: l’assedio di Bastogne

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Mio padre mi ha trasmesso la passione per la storia, in particolar modo per quella antica e del Novecento. Quando ero bambina mi raccontava le imprese di eroi come l’astuto Ulisse, il nobile Ettore e la tragica Cassandra. Ricordo anche le serate passate insieme a guardare vecchi film sulla seconda guerra mondiale: “Dove osano le aquile”, “Il ponte di Remagen” o “Il giorno più lungo”, solo per citarne alcuni.

Visitare la regione delle Ardenne belghe significa muoversi nei luoghi teatro di una delle battaglie più importanti della seconda guerra mondiale, che venne combattuta durante la controffensiva tedesca dell’inverno del 1944.

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L'Abbazia di Orval in Vallonia: monaci, birra, formaggio e Matilde di Canossa

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La figura di Matilde di Canossa mi affascina (sono Sandra) fin dai tempi della scuola. Il fatto che una donna determinata e intelligente, in un periodo dominato da guerrieri maschi dai truci soprannomi, abbia saputo riunire sotto il proprio dominio quasi l’intera Italia settentrionale ha sempre suscitato la mia ammirazione.

Mentre preparavamo l’itinerario del nostro viaggio in Vallonia non mi sarei mai aspettata di imbattermi proprio in Matilde di Canossa e apprendere che aveva dei possedimenti anche in Belgio, derivanti dalla famiglia materna. E nemmeno che la sua figura è indissolubilmente legata a una delle birre trappiste più famose al mondo, l’Orval, prodotta nell'omonima abbazia. Inoltre abbiamo anche scoperto che la birra artigianale Matildica. non solo è dedicata alla grande contessa medievale ma è prodotta nel birrificio Millevertus, poco distante dall’abbazia di Orval. A volte il mondo è davvero piccolo!

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Belgio: itinerario birrogastronomico di 7 giorni in Vallonia

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Da bambina passavo lunghi pomeriggi primaverili con mio nonno a seguire in televisione le grandi corse del ciclismo nordico: la Liegi-Bastogne-Liegi, nata nel 1892 è la più antica delle classiche, la Parigi Roubaix, definita la corsa più massacrante l mondo, la Freccia Vallone e il giro delle Fiandre (per citarne alcune).

Dopo la sua morte, per anni non ho più voluto seguire nemmeno una corsa. Ma quando abbiamo iniziato a pianificare questo viaggio tutti quei momenti mi sono tornati in mente e ho ricordato il Belgio di cui mi parlava mio nonno, terra di campioni e di mitiche imprese legate alle due ruote.

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Borghiamo: enogastronomia in Valle d’Aosta

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In questa estate del 2022 – un’estate per noi molto particolare – abbiamo deciso di non partire per il consueto viaggio estivo ma di restare a casa, in Valle d’Aosta, cercando di partecipare al maggior numero possibile di iniziative promosse sul territorio.

In modo particolare abbiamo seguito il calendario proposto dalla seconda edizione della rassegna “Borghiamo” e che vede la collaborazione di 7 comuni valdostani (Arvier, Aymavilles, Chambave, Donnas, Morgex, Verrayes e Villeneuve) che hanno organizzato un viaggio simbolico tra borghi e tradizioni della nostra regione per promuovere vini e prodotti del territorio.

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Vacanze in Liguria: cosa fare e vedere a Laigueglia in una settimana

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Potremmo dirvi che Laigueglia è un piccolo e adorabile borgo della Riviera di Ponente in provincia di Savona, da anni inserito nell’elenco dei borghi più belli d’Italia. Potremmo anche descrivervi le tonalità blu cerulee del suo mare o parlarvi della sabbia fine delle sue spiagge, ma non faremmo altro che propinarvi l’ennesimo resoconto didascalico e anche un po' noioso di una vacanza al mare.

Certamente Laigueglia è tutto questo ma per noi è stata molto di più, grazie alle persone che abbiamo incontrato e che hanno fatto la differenza, trasformandoci in meno di una settimana da turisti di passaggio a persone praticamente del posto con tanto di piccole abitudini, negozi e locali preferiti.

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Trentino-Alto Adige: visita al castello di Avio

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Da bambina (sono Sandra) mio padre mi portò a visitare il castello di Avio. Ricordo la sua sagoma che si stagliava da lontano, in posizione strategica sulla collina dell’omonima frazione di Sabbionara da cui domina la valle dell’Adige.

Per questo, quando al rientro dalle nostre vacanze in Trentino nel 2020 Andrea mi ha proposto di fermarci per visitarlo, ho accettato con entusiasmo, curiosa di vedere come si presentasse oggi.

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14 ristoranti consigliati della Valle d'Aosta

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AGGIORNATO 31.12.2023

Nota introduttiva: la versione originale di questo post risale a diverso tempo fa. Ma siccome andiamo sempre alla ricerca di nuovi ristoranti, avendone scoperti altri meritevoli di menzione ci dispiaceva non citarli. Quindi abbiamo deciso di rendere questo un post “periodico”, diciamo così, che verrà aggiornato ogni volta che avremo altri locali da consigliare a chi visita la nostra bella regione. Inoltre abbiamo pensato di uscire dagli schemi della solita cucina tradizionale, includendo locali che propongono piatti vegani e non solo extraregionali ma addirittura extracontinentali... Benvenuti in Valle d'Aosta e buon appetito!

In questo post vogliamo parlarvi di 15 ristoranti della Valle d'Aosta che a nostro parere sono tra i migliori della regione, sia come cucina che come ambientazione e servizio. Sicuramente ve ne sono altri allo stesso livello qualitativo, ma questi sono stati testati personalmente da noi... E non una volta sola, ci terremmo a precisarlo!

Prima di passare alle recensioni, però, vorremmo presentarvi un po' la nostra gastronomia: perché se vi consigliamo qualche ristorante è giusto anche spiegarvi quali specialità tipiche potrete trovarvi.

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Total relax in Valle d'Aosta: un weekend a La Gruba di Niel

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A volte le cose migliori succedono per caso o quando meno te l’aspetti. E così è stato per il nostro weekend a La Gruba Relais di Niel, piccola frazione del comune di Gaby nella Valle di Gressoney.

Un impegno saltato e un conseguente weekend libero... Così ci è venuta l’idea di tornare in un luogo dove eravamo stati alcuni anni fa e che sapevamo essere stato ristrutturato ed ampliato durante la chiusura per il lockdown, con l’inserimento di un'area benessere.

Prima di andare in albergo saliamo fino a Gressoney Saint Jean per visitare uno dei nostri castelli valdostani preferiti: il Castel Savoia.

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